Franchising Trasparenti
La nostra esperienza a diretto contatto con più di 40 catene commerciali testimonia che il commercio al dettaglio indipendente in Italia, da anni, è in grossa difficoltà. Da soli, infatti, è sempre più difficile operare in maniera efficace, perché risulta più oneroso e faticoso utilizzare software gestionali professionali, comprare merce ad un buon prezzo, fare pubblicità e promozione locale per fidelizzare e conquistare i clienti finali.
Insomma: se non si fa parte di un network o di una rete in franchising, è molto difficile competere!
In parallelo, mentre il commercio indipendente soffre, in Europa e in Italia crescono le organizzazioni commerciali in network e in franchising (vedi dati “Report Assofranchising 2015” nel box accanto), alle quali bisognerebbe guardare con attenzione per fare impresa in maniera “facilitata”, sfruttando il business format collaudato da altre decine o centinaia di esercizi analoghi già aperti. Grazie al franchising si può fare impresa limitandone i rischi.
Ciò nonostante il franchising in Italia è ancora spesso visto con diffidenza, vuoi per l’eccesso di campanilismo e particolarismo che ci caratterizza, vuoi perché in passato alcune proposte si sono rivelate poco affidabili.
Per facilitare il compito dei potenziali affiliati, investitori, dottori commercialisti che devono valutare in maniera oggettiva e pragmatica una concreta opportunità di business, grazie al nostro Osservatorio Networking & Franchising, abbiamo “osservato” oltre 900 proposte operative in Italia, selezionando quelle risultate più trasparenti nella comunicazione, nella contrattualistica e nel materiale informativo.
Questa selezione l’abbiamo chiamata Franchising Trasparenti e fra le tante proposte ne abbiamo evidenziate alcune per ogni settore merceologico.
Può consultare le “schede informative di affiliazione” e, se ritiene che una proposta possa interessare un cliente del suo Studio, le invieremo i documenti commerciali e formali di approfondimento, all’insegna della massima trasparenza.
I dati del Franchising
in Italia
in Italia
Il Rapporto Assofranchising Italia 2015 certifica la costante crescita dei franchisor attivi in Italia, pari a circa 950. Il giro d’affari del settore si attesta a 23,3 miliardi di euro, ovvero circa l’1% del Prodotto interno lordo (PIL) italiano. Nel 2015 sono aumentati tanto i punti vendita, adesso oltre quota 50.000 (+0,8% su base annua), quanto gli occupati (ora a 190mila), che sono tornati a crescere dopo la leggera flessione del 2014.
Il franchising può aiutare a superare le difficoltà solitamente incontrate dai commercianti (Federfranchising Confesercenti ricorda che il 50% delle nuove attività non franchising è in difficoltà dopo sei mesi!), offrendo una soluzione anche a chi è in cerca di occupazione e può tentare la via dell’auto-imprenditorialità. Ciò può valere specialmente per i più giovani – il 26% di chi gestisce un punto vendita in franchising ha un età compresa tra i 25 e i 35 anni (dati Assofranchising) – e per le donne: secondo un dossier del Centro Studi RDS, nel 2014 le imprenditrici, che operavano in franchising, rappresentano il 33,15% del totale degli imprenditori del settore attivi in Italia, in aumento del 20% rispetto al 2008.
Alcuni Franchising Trasparenti Selezionati
Bar &
Ristorazione
Ristorazione

Informatica, Telefonia & Hi-Tech

Abbigliamento, Calzature & Accessori

Petfood & Petcare

Salute, Medicina & Natura

Prodotti e Veicoli ECO

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Corner Prodotti &
Shop in Shop
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Subentro in Negozi in Franchising Già Avviati

Conversione del Locale in un Franchising
